Fortnite sbanca il mondo dei giochi. Un insider anonimo riporta che Epic Games ha registrato un incredibile profitto pari a 3 miliardi di dollari solo nel 2018. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli sulle entrate, né vengono riportate le fonti da quali provengono i mostruosi incassi della software house.
Inutile girarci attorno però: la principale fonte di entrate per Epic Games è Fortnite Battle Royale, un videogame diventato virale nell’ultimo anno disponibile su Android, iOS, Mac, PC e tutte le principali console. La società ha anche lanciato di recente un proprio videogioco per PC per competere direttamente con la nota offerta Steam di Valve.
Il segreto? È gratis, offre un gameplay che prevede un mondo vivo, modulabile con 100 giocatori in tempo reale e nessuna possibilità di “pagare per vincere” ma che può diventare una vera e propria ossessione per i giocatori.
Il fatto curioso è che Epic Games non faceva parte della scena del freemium gaming, un fenomeno che ha spinto l’azienda al cambio di rotta. Nel 2012, infatti, la dirigenza ha ricevuto un importante investimento dalla società mobile cinese Tencent e l’ha utilizzata, insieme ai consigli e alla direzione di Tencent, per spostarsi negli spazi di gioco freemium e mobile. Il CEO Tim Sweeney ha chiamato la fase “Epic 4.0”. Fortnite è il risultato di tutto ciò e molto probabilmente è l’impresa più redditizia mai realizzata nel settore.
Mentre i giochi a pagamento portano un incasso fisso per ogni download, la bellezza del modello freemium di Fortnite è che i giocatori hanno la possibilità di acquistare attrezzature e personalizzazioni a volontà, con l’eccezione di pochi vantaggi iniziali per l’accesso forniti con un abbonamento Battle Pass, che viene rinnovato una volta a stagione. Ciò significa che Epic Games può utilizzare gli incassi per ospitare migliaia di giocatori che non acquistano nulla.