La soap opera estiva del 2020 che vede antagonisti Epic Games ed Apple è lontana dal concludersi.
Ricapitolando brevemente la situazione, la software-house dietro Fortnite ha provato a bypassare la famosa commissione del 30% nell’App Store per offrire ai propri utenti “prezzi più competitivi”. Apple si è subito vendicata rimuovendo Fortnite dalla sua piattaforma. Di tutta risposta, Epic Games ha reagito attaccando Cupertino in tribunale, lanciando anche un’aggressiva campagna di comunicazione denigratoria. Da allora si è svolta un’aspra lotta legale tra le parti in causa.
Epic Games indica un abuso di posizione dominante da parte del colosso di Cupertino, la cui politica sleale e pratiche anticoncorrenziali rappresenterebbe un’ingiustizia sia per gli utenti che per gli sviluppatori.
Da allora, questa situazione di stallo legale ha attraversato i confini degli Stati Uniti poiché la software-house ha presentato reclami simili in Australia e nel Regno Unito. Ora lo studio di sviluppo si sta rivolgendo alla Commissione europea per la concorrenza attraverso una nuova azione legale.
Le motivazioni avanzate restano invariate: “Apple usa iOS per arricchirsi bloccando i concorrenti. Questo comportamento costituisce un abuso di posizione dominante e una violazione del diritto della concorrenza dell’Unione europea.
La posta in gioco qui è il futuro delle piattaforme mobili. Gli utenti hanno il diritto di installare applicazioni da qualsiasi fonte scelgano e gli sviluppatori hanno il diritto di competere in un mercato equo. Non resteremo inerti permettendo ad Apple di usare il suo controllo per controllare quello che dovrebbe essere un campo di gioco digitale equo.
L’interessato prosegue la sua argomentazione difendendo la posizione degli utenti. “È un male per gli utenti, che devono affrontare i prezzi gonfiati a causa della totale mancanza di concorrenza tra gli app store e i processi di pagamento in-app”, sostiene.
Tim Sweeney desidera che “un’azione rapida ed efficace” venga intrapresa contro Apple senza alcun danno. “L’azienda vuole solo un accesso equo e una concorrenza per ottenere un vantaggio di utenti e sviluppatori”, conclude Epic Games.
Ora la palla passa all’Europa e già immaginiamo un 2021 di fuoco….