Continua la saga legata all’equo compenso. La tassa destinata alla SIAE per compensare la copia privata è stata firmata proprio oggi dal Ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini ed è già attiva.
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Ricapitolando, tutti i dispositivi elettronici come smartphone e tablet dotati di uno spazio di archiviazione saranno tassati a seconda dei GB disponibili. A seguire potete trovare una tabella con tariffe a riguardo.
Ovviamente non sono mancate le polemiche, la gestione della SIAE è da sempre piuttosto ambigua e un nuovo gettito di liquidità annuale non può che fomentare il tutto: il 7% degli introiti è trattenuto all’interno e non è distribuito agli artisti, la copia privata è superiore a quella derivante dal diritto d’autore, ripartizioni e ritardi di pagamenti sono infine una costante che molti artisti lamentano all’associazione.
Oggi a Roma, l’ultimo convegno dedicato alla copia privata è l’ennessimo palcoscenico per richiedere di rivedere dati, tassazioni e prodotti tassati. Al momento, la tassa c’è e rimane ma potrebbero esserci sviluppi nel corso dei prossimi mesi, a richiederlo sono in molti e le contraddizioni non mancano.