Etoro incrementa il suo impegno sociale con GoodDollar

EToro, la famosa piattaforma di investimento per azioni e criptovalute, ha annunciato oggi che rafforzerà la sua dedizione al progetto di aprire le possibilità dell’economia digitale, aumentando la propria partecipazione in GoodDollar, il protocollo di reddito universale di base (Universal Basic Income – UBI) basato sulla forza della community. L’investimento di eToro passerà da 58mila a 1 milione di dollari.

Che cos’è GoodDollar

GoodDollar è un progetto concepito da Yoni Assia, fondatore e CEO di eToro, e sponsorizzato da eToro stessa, anche se è stato istituito e gestito come una fondazione ed entità indipendente. Adattando il modello di fondo di dotazione diffusamente usato dal non-profit, il protocollo GoodDollar applica uno schema simile per stabilire un reddito universale di base guidato dalla comunità nell’era della finanza decentralizzata. Il protocollo GoodDollar (GoodDollar G$) nasce con l’obiettivo di trovare una risposta al crescente divario economico globale, operando in direzione di una maggiore cultura finanziaria e di una più intelligente combinazione dei meccanismi degli smart contract, della finanza decentralizzata (DeFi) e dei crypto token garantiti. Gli elementi del protocollo GoodDollar formano la base di un modello di distribuzione innovativo, progettato per sfruttare le forze del mercato e i principi del social investing per offrire a tutti, ovunque, la possibilità di prendere parte alla crescita delle cripto.

Il modello GoodDollar ribalta il tradizionale concetto di filantropia basato sulle donazioni. Gli sponsor sono incentivati a partecipare attraverso una serie di ricompense “double bottom line”: ovvero sia finanziarie sia sociali. Ciò fa leva sul concetto di staking, ovvero il processo che consente ai possessori di una specifica criptovaluta di guadagnare ricompense impiegando il capitale su protocolli DeFi, come AAVE e Compound. Parte di ciò che viene generato, viene poi distribuito alla comunità globale dei membri in forma di token GoodDollar. Con lo staking, qualsiasi individuo o azienda può impiegare le proprie cripto-partecipazioni verso una causa sociale, senza dover donare direttamente.  Poiché si basa sul potere di DeFi, GoodDollar è libero da restrizioni geografiche, economiche e normative. Chiunque, in qualsiasi paese, può unirsi all’economia digitale accedendo alla criptovaluta gratuita tramite l’app GoodDollar, e chiunque può diventare un filantropo puntando un capitale per sostenere gli obiettivi del progetto. Questo, ad oggi, è infatti il programma di reddito di base più universale del mondo. 

GoodDollar ha recentemente pubblicato i risultati del suo Proof of Concept, un lancio limitato del protocollo progettato per convalidare il modello economico e l’adozione del mercato. A fronte di un investimento iniziale di 58.000 dollari, in un anno il protocollo ha coniato e distribuito a più di 225.000 persone un reddito universale di base di 16.000 dollari sotto forma di G$. Questo successo ha spinto eToro a impegnarsi maggiormente nel progetto, aumentando la sua quota di oltre 17 volte. L’aumento dell’investimento arriva in preparazione del lancio autunnale di GoodDollar V2, che permetterà a qualsiasi sostenitore di impegnare il proprio capitale nel sistema e contribuire a rendere l’UBI globale una realtà.

“Troppe persone sono escluse dalle opportunità che potrebbero portarle fuori dallo stato di povertà, compreso l’accesso ai mercati dei capitali e alle possibilità di lavoro digitale”, ha detto Yoni Assia, CEO di eToro. “Il progetto GoodDollar mira ad alleviare questa situazione promuovendo l’inclusione finanziaria e l’empowerment in tutto il mondo. La nostra speranza è che altri leader dell’innovazione, che riconoscono il potenziale delle criptovalute, si uniscano a noi e aiutino a usare il fiorente potere della DeFi in modo responsabile”.

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Christian Boscolo

Christian Boscolo "Barabba" è stato redattore di K PC Games dove ha recensito i migliori giochi per PC per poi approdare alla tecnologia. Tra le sue passioni, oltre ai videogiochi, il calcio e i buoni libri, c'è anche il cinema. Ha scritto perfino un libro fantasy: Il torneo del Mainar