Sempre più produttori sembrano voler progettare il proprio processore, proprio come sta facendo Google con Tensor per il suo Pixel 6 o Apple per i suoi iPhone.
Samsung sembrava già essere sulla buona strada con i suoi chip Exynos, ma è di oggi la notizia che il legame tra le divisioni mobili e quella dei semiconduttori del gruppo sudcoreano non sia così stretto come si poteva pensare. Le cose però dovrebbero cambiare.
Nuovi SoC per Galaxy
Questo è ciò che abbiamo appreso dal Presidente della divisione mobile di Samsung, TM Roh, durante una riunione mentre rispondeva a una domanda di un dipendente in merito alla recente controversia dell’azienda, accusata di limitare le prestazioni dei suoi dispositivi su determinati benchmark. Secondo il sito iNews24, TM Roh avrebbe affermato che l’azienda sudcoreana sta attualmente lavorando a un nuovo chip dedicato solo agli smartphone Galaxy.
In molti pensavano che Samsung stesse già sfruttando appieno la produzione dei propri chip per i suoi smartphone, ma sembra non essere così. I chip Samsung, infatti, sono gestiti da una società sussidiaria chiamata Samsung Electronics LSI, separata da Samsung Mobile, che di recente si è fusa nel ramo dell’elettronica di consumo. In qualità di produttore di chip, questa divisione dedicata ai semiconduttori del colosso coreano LSI può, come Qualcomm o Mediatek, offrire i suoi chip a qualsiasi produttore Android.
Gli smartphone Samsung sono semplicemente la maggior parte delle richieste di questa divisione, ma è comunque possibile imbattersi in un chip Exynos per un modello di un’altra marca.
Una vera soluzione?
Questa affermazione è forse motivata dalle critiche ricevute dai chip Exynos negli ultimi anni, accusati di offrire spesso prestazioni inferiori rispetto ai chip Snapdragon. Possiamo quindi aspettarci di vedere l’arrivo di chip più efficienti di quelli attuali, semplicemente perché ottimizzati meglio.
Non è l’unico brand interessato da questo genere di accuse, dal momento che Xiaomi è stata oggetto di accuse simili di recente. Da allora Samsung ha lanciato un aggiornamento per consentire la disattivazione del servizio, ma nel frattempo la reputazione dell’azienda ha subito un duro colpo.