Facebook ha annunciato di aver disattivato la funzione nel suo strumento di ricerca che consentiva agli utenti di trovare i profili di altre persone inserendo un numero di telefono o un indirizzo e-mail nella barra di ricerca. Mike Schroepfer, Chief Technology Officer di Facebook, ha dichiarato in un post del blog ufficiale che, mentre la funzionalità potrebbe aiutare le persone a trovare più amici, potrebbe anche consentire di regalare informazioni a qualche malvivente.
Una goccia in mezzo al mare per la società di Zuckerberg che sta cercando di fornire una risposta alle richieste dei Governi sul tema privacy. Questo in seguito alla scoperta di un uso improprio dei dati derivato dallo scandalo Cambridge Analytica, in cui la società ha estratto le informazioni di un enorme numero di utenti di Facebook sfruttandoli per influenzare i risultati delle elezioni degli Stati Uniti del 2016. Nel post del blog, Schroepfer ha rivelato che dalla stima iniziale approssimativa di 50 milioni di dati privati, Facebook ritiene che fino a 87 milioni di utenti per lo più negli Stati Uniti potrebbero essere stati colpiti dall’uso improprio dei dati di Cambridge Analytica, suggerendo una più ampia portata.
A partire dal 9 aprile, gli utenti di Facebook inizieranno a vedere un link nella parte superiore del loro feed di notizie per verificare quali app utilizzano e quali informazioni condividono con tali app. Altre modifiche che Facebook ha appena aggiunto al proprio ecosistema sono legate alle API per eventi, gruppi, pagine e l’API della piattaforma Instagram. Questi cambiamenti arrivano insieme alla mossa di Facebook di rivedere i termini di servizio e la politica sui dati per fornire maggiore trasparenza sul tipo di dati utente raccolti.