Scatta la prima multa per Facebook per omesso controllo sul caso di Cambridge Analytica, la società che ha violato i dati di 87 milioni di utenti del social media. Ad annunciarla è l’Information Commissioner’s Office (Ico), l’authority britannica sulla privacy e i dati, stanotte, a Londra.
500mila sterline di multa
Mark Zuckerberg si becca una multa di circa 500mila sterline (oltre 565mila euro). E’ la cifra massima prevista nel Regno Unito per questo tipo di infrazioni. Anche se agli occhi del mondo pare una penalità modesta a fronte di «una contravvenzione molto grave», come dichiara Elizabeth Denham, responsabile dell’Ico. Denham aggiunge, in un commento, che la nuova legge potrebbe permettere d’infliggere un’ammenda di decine se non centinaia di milioni di sterline.
Il dibattito, tra propaganda e social
«Le nuove tecnologie che usano l’analisi di dati per raggiungere le persone consentono a chi fa campagne politiche la possibilità di connettersi agli elettori. Questo non deve andare a discapito della trasparenza, dell’equità e del rispetto della legge», ha detto Denham. Non si è fatta attendere la risposta di Facebook. «Il gruppo esaminerà le conclusioni dell’Ico e risponderà presto», ha detto Erin Egan, responsabile della privacy del social network.
Il botta e risposta tra Facebook e l’Ico