Facebook si sta preparando per l’arrivo delle elezioni 2020 negli Stati Uniti introducendo nuovi strumenti e limiti per combattere la disinformazione. La conferma arriva da un annuncio del CEO Mark Zuckerberg e non saranno limitati solo gli annunci pubblicitari ma anche gli utenti. Le nuove misure si estenderanno alle app Messenger e Instagram, nonché a Facebook stesso.
L’obiettivo, ovviamente, è quello di evitare la stessa interferenza elettorale del 2016 attraverso una riduzione della diffusione di contenuti virali fuorvianti.
Per gli utenti finali, tuttavia, il cambiamento più grande riguarderà Messenger. La principale piattaforma di messaggistica per il più grande social network del mondo ridurrà notevolmente l’inoltro a più contatti. L’obiettivo è quello di limitare la diffusione di disinformazione virale e contenuti dannosi. Quindi, gli utenti saranno ancora in grado di condividere le informazioni sulle elezioni ma a pochi contatti.
Questo è già stato fatto per WhatsApp durante “periodi delicati” come le elezioni ma, al contrario dell’Italia, Messenger rimane l’app di riferimento tra gli utenti statunitensi.
Facebook ha già implementato molte misure per le elezioni del 2020 e il nuovo sforzo vedrà le informazioni sul voto pubblicate nella parte superiore delle app di Instagram e Facebook, oltre che online. Ciò includerà “informazioni accurate e verificate oltre a video su come votare”.
La società rimuoverà anche i post che fanno affermazioni che collegano il COVID-19 al voto, insieme a collegamenti a informazioni autorevoli sugli argomenti. Aggiungerà etichette informative al contenuto che sembra delegittimare il risultato delle elezioni o che deride la legittimità dei metodi di voto scelti dagli stati. Ciò include affermazioni che denigrano i metodi di voto validi e “legali” o quelli che promuovono la frode elettorale.
I risultati ufficiali, per quanto riguarda Facebook, verranno da Reuters e dal National Election Pool.
Stop alla pubblicità
La misura finale di Facebook, quella che non ti aspetti, sarà invece quella di vietare la pubblicità politica nella settimana che precede le elezioni. O almeno le nuove pubblicità. Tutte le campagne attive prima della data di interruzione potranno comunque essere pubblicate. L’azienda afferma che l’obiettivo è impedire che la disinformazione interferisca con i risultati.
Gli annunci politici continueranno a essere contrassegnati con informazioni dettagliate relative alla parte acquirente.