Quante volte vi è capitato di imbattervi in notizie false sulla timeline di Facebook? Sul noto social network sono molti infatti i siti “acchiappa-click” che hanno creato un vero e proprio business di pubblicità attorno a bufale divenute virali grazie al tam tam di condivisioni e mi piace degli ignari utenti.
Facebook ha deciso di dire basta e l’ha fatto con una nuova categoria di segnalazioni in grado di identificare un post come “una notizia deliberatamente falsa” o “truffa smascherata da una fonte affidabile”. Tralasciando le motivazioni piuttosto vaghe, lo scopo di Zuckerberg e i suoi è sempre lo stesso: far circolare contenuti di qualità in modo tale che le persone non si annoino e passino più tempo sulla piattaforma.
Il meccanismo di censura si baserà sui feedback degli utenti che determineranno una sorta di ranking delle fonti. Tutto sembra essere all’insegna del giornalismo di qualità ma chi controllerà eventuali abusi di gruppi organizzati? Semplice, un team di giornalisti anti-bufale pronto ad abbassare il pollice solo nel momento in cui ce ne sarà veramente bisogno.
Insomma, le buoni intenzioni ci sono e ci auguriamo che il tutto possa svolgersi in modo trasparente, flessibile e all’insegna della vera informazione.
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