IPhone 6 è inviolabile. Oltre alla stessa Apple, a confermarlo è anche James Comey, attuale numero uno dell’Fbi.
Sia iOS 8 che la prossima versione di Android, infatti, sono protetti da un algoritmo complicato e personalissimo che neppure l’azienda produttrice è in grado di bypassare. Se da una parte gli utenti saranno contenti (soprattuto dopo lo scandalo NSA che ha creato non poco scalpore in giro per il mondo), i servizi segreti lo saranno un po’ meno dato che, anche sotto mandato di un giudice, potrebbero volerci più di 5 anni per decriptare uno smartphone.
A fronte di risolvere azioni criminali utilizzando i dati personali quali foto, email e contatti, Comey, capo dell’Fbi, commenta così la vicenda: “Verrà un giorno che questo sarà di enorme importanza per i cittadini e cioè la possibilità di avere accesso agli smartphone o altri dispositivi”.