- Titolo: La canzone della vita – Danny Collins
- Genere: Drammatico/commedia
- Anno: 2015
- Durata: 1 ora e 46 minuti
- Regista: Dan Fogelman
- Attori principali: Al Pacino, Annette Bening, Jennifer Garner, Bobby Cannavale, Christopher Plummer
Danny Collins è un cantante che agli albori della propria carriera sembrava destinato a diventare una leggenda. Invece la sua vita artistica si è sviluppata con maggior attenzione a denaro, droga e sesso piuttosto che nel tentativo di lasciare una traccia. Dopo 30 anni Danny ancora si esibisce riproponendo le stesse canzoni, senza averne scritte di nuove.
Il giorno del suo compleanno, però, riceve un regalo inaspettato: una lettera che John Lennon gli aveva scritto dopo aver letto una sua intervista e che era andata perduta. Danny resta profondamente colpito dalle parole del più celebre tra i Beatles e comincia a dare una nuova direzione alla propria vita…
Danny Collins e John Lennon
Diciamola tutta. Ho visto La canzone della vita partendo molto prevenuto. Per vari motivi. Intanto la presenza di Al Pacino, il mio attore preferito in assoluto ma che, da anni, sembra incapace di azzeccare un film. Poi per la scelta di un titolo per nulla accattivante che fa pensare a sdolcinate commediole adolescenziali.
E invece, già durante la visione, mi sono ricreduto. Intendiamoci, il film è tutt’altro che un capolavoro, ha la tendenza a scivolare nell’eccessivamente sentimentale ed è anche infarcito di cliché. Eppure ha qualcosa che lo fa funzionare. Merito della simpatia del personaggio di Danny Collins che, pur nella sua stravaganza, si dimostra divertente ed empatico. E merito dell’alternanza tra scene che strappano un sorriso e quelle che – in modo certo calcolato – commuovono. La canzone della vita è una commedia piena di difetti ma che, al termine della visione, vi lascerà con un gusto piacevole in bocca. Della quale vi dimenticherete presto ma che sarete contenti di aver visto.
Il mio voto è: 6,5
Potete acquistare la versione Blu-ray de La canzone della vita su Amazon.