UPDATE: Fitbit ha confermato nella serata del 7 dicembre di avere acquisito asset specifici di Pebble, fra i quali il personale dipendente e la proprietà intellettuale relativa al software e allo sviluppo del firmware. L’acquisizione non riguarda invece i prodotti hardware della compagnia.
Boom nel mercato dei dispositivi indossabili. Fitbit è ad un passo da acquisire Pebble, storica startup nata su Kickstarter e pioniera del settore smartwatch. L’indiscrezione viene riportata da più fonti, l’ultima delle quali rimbalza da Bloomberg mettendo in luce una chiusura intorno ai 40 milioni di dollari.
I motivi che stanno spingendo Pebble a vendere sono da ricercare nell’incapacità di generare utili negli ultimi anni ma, al contrario, aumentarne i debiti che stanno portando a una situazione finanziaria sempre più critica. Debiti che a quanto pare rimarranno a carico di Pebble così come i prodotti invenduti, le infrastrutture dell’azienda e i server.
A Fitbit andranno invece le proprietà intellettuali e la tecnologia sviluppata da Pebble da utilizzare sui propri wearable. Gli ingegneri dovrebbero poi passare negli uffici di Fitbit mentre a rischio è il personale che ha progettato hardware e interfaccia degli smartwatch.
Difficile infine che Fitbit decida di continuare a realizzare e commercializzare dispositivi dell’ex startup. La cancellazione di Pebble Time 2 e Pebble Core di cui sono già stati effettuati gli ordini su Kickstarter sembra ormai cosa certa.
L’acquisizione di Pebble potrebbe diventare ufficiale nel giro di qualche giorno.