Di Flippy, il robot che cucina gli hamburgher, ve ne avevamo parlato un anno fa. Assunto in una famosa catena americana; Caliburger, era in grado, grazie a fotocamere, sensori e un software proprietario, di monitorare gli ingredienti e controllarne il livello di cottura. Nonostante il prezzo di 60mila dollari (Anche 100mila, dipende dal modello) aveva però bisogno di un umano che lo aiutasse.
Flippy: troppo bravo, troppo veloce, troppo… robot
Insomma, Flippy è in grado non solo di girare gli hamburgher, ma anche di controllare la cottura e perfino di pulire la piastra alla fine del turno. Ha però un difetto: è troppo veloce e non fa squadra con il resto della cucina che non riesce a stare dietro al suo lavoro. Da qui la decisione di “pensionarlo” in attesa di un software 2.0 che lo renda più flessibile e in grado di “rallentare” per permettere agli umani di interagire con lui con qualsiasi flusso di lavoro.
Il video:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=91&v=TW1mQtJaypU