Ford rivoluzione industriale 4.0

Ford: la rivoluzione industriale 4.0 passa per i Co-bot

La tecnologia avanza e la presenza dei robot nell’ambiente privato e lavorativo dell’uomo si fa sempre più viva. Dopo aver ideato la produzione di massa, Ford ha diffuso un comunicato stampa in cui annuncia la rivoluzione industriale 4.0, una rivoluzione in cui macchina e uomo lavorano uno a fianco all’altro per aumentare la produttività e trarre vantaggio da ogni punto di vista. I robot collaborativi, denominati ‘Co-bot’, vengono utilizzati nel montaggio degli ammortizzatori della Ford Fiesta, una procedura che richiede la massima accuratezza, forza e un alto livello di manualità. I Co-bot lavorano al fianco degli incaricati per assicurarsi che la misura sia sempre perfetta.

La sperimentazione portata avanti presso lo stabilimento di Colonia, in Germania, si inquadra nell’ambito delle ricerche sull’Industria 4.0, un termine coniato per descrivere la quarta rivoluzione industriale, un nuovo approccio produttivo che abbraccia le tecnologie di automazione e di impiego dei big data. L’Ovale Blu ha raccolto i feedback di oltre 1.000 addetti alle linee di produzione al fine di identificare i compiti per i quali sarebbero più adatti i Co-bot.

“I Co-bot ci stanno aiutando a rendere le attività di produzione più semplici, più sicure e più veloci, integrando i nostri addetti con abilità che aprono la via ad approcci alternativi per la progettazione e la produzione dei nuovi modelli Ford”, ha dichiarato Karl Anton, Director Vehicle Operation, di Ford Europa.

Lavorare con strumenti pneumatici pesanti sopra la propria testa è un lavoro duro che richiede forza, resistenza e precisione. In tal senso il Co-bot è un vero e proprio aiuto per gli addetti alla produzione Ford nello stabilimento di Colonia.

 

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Postato in Auto connesse NewsTaggato

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.