Nel momento in cui scriviamo, Samsung Italia ha ufficializzato la data di arrivo dei nuovi Samsung Galaxy Note 7 quelli che, per intenderci, andranno a sostituire i modelli già acquistati ma difettosi. Si chiude così, almeno in parte, quella che verrà a lungo ricordata come la querelle del Galaxy Note 7, uno dei top di gamma più sfortunati nella storia degli smartphone. Chi possiede un Galaxy Note 7, dunque, ha come alternativa quello di recedere dall’acquisto facendosi rimborsare l’intera somma versata o attendere la sostituzione che, come da comunicato ufficiale di Samsung, inizierà a partire dal 19 settembre. Insomma, questo è l’epilogo o quasi ella vicenda di una storia che ha tenuto operatori, produttori, lettori, clienti e addetti ai lavori, davvero con il fiato sospeso. Ma vediamo cosa è successo…
IL CASO NOTE 7
Presentato ufficialmente il 2 agosto, Il Samsung Galaxy Note 7 debutta sui mercati internazionali a metà agosto (dal 19 agosto in Usa, Canada, Messico, Porto Rico, Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Taiwan e Corea) cui sarebbe seguito il lancio europeo dei primi di settembre in tutta Europa, Italia compresa. Le recensioni sono entusiastiche e trascinano le vendite che in pochi giorni raggiungono i 2,5 milioni pezzi. Il 2 settembre però, la situazione precipita. Da diversi Paesi giungono infatti le prime segnalazioni dei noti problemi con la batteria, che ben presto si trasformeranno in esplosioni più o meno gravi. I casi ufficiali segnalati sono circa una quarantina ma il danno mediatico è imponente, tanto da costringere Samsung a intervenire con il primo comunicato stampa. Anche Koh Dong-Jin, presidente della divisione mobile di Samsung, prova a calmare gli animi dichiarandosi “profondamente dispiaciuto” rassicurando contestualmente gli utenti sulla sostituzione e annunciandone il ritiro dal mercato. Inizia così ufficialmente la campagna di “recupero” una spina nel fianco di Samsung sia a livello mediatico sia a economico visto che il titolo in borsa non reagisce certo bene e brucia in poche ore l’equivalente di 22 miliardi di euro.
STORIE E LEGGENDE
Nonostante il rapido intervento di Samsung (a cui va dato atto di aver riconosciuto subito la paternità del problema) la situazione nei giorni successivi sembra addirittura peggiorare. Cominciano infatti a “circolare” notizie più o vero veritiere (alcune verranno in parte smentite) di fantomatiche esplosioni di Jeep e deflagrazioni che avrebbero coinvolto anche dei bambini. Ciliegina amara sulla torta, anche le compagnie aeree cominciano a nominarlo suoi loro voli. Dapprima le australiane (Qantas, Jetstar e Virgin Australia chiedono di tenerlo spento durante il volo) poi è addirittura la Federal Aviation Administration degli Stati Uniti d’America a sconsigliare (strongly advise) l’utilizzo del Note 7 a bordo degli aerei. Il motivo è sempre lo stesso: il rischio esplosione. L’invito è dunque quello di non utilizzare a bordo il Samsung Note 7, a non caricarlo in volo e a non conservarlo in un bagaglio da stiva. Infine, per scongiurare nuove esplosioni, in gran parte legate al processo di ricarica, comincia a che circolare la voce che Samsung stia preparando un aggiornamento per gli irriducibili che non vogliono consegnare il Note 7. Due le soluzioni al vaglio: limitare la ricarica al 60% o impedire l’accensione del telefono tramite un Kill Switch.
EPILOGO
Il resto è storia relativamente recente, con il Comunicato ufficiale di Samsung Italia:
Richiediamo a tutti coloro che hanno ricevuto il prodotto di spegnere il dispositivo, suggerendo di tornare ad utilizzare lo smartphone precedente fino a che verrà effettuata l’operazione di sostituzione di Galaxy Note7, e contattare il nostro call center o rivolgersi appena possibile al punto vendita presso il quale è stato effettuato l’acquisto. Ci scusiamo con tutti coloro che hanno pre ordinato un Galaxy Note7 e non lo hanno ancora ricevuto. Stiamo lavorando con i nostri partner per poter garantire rapidamente la consegna di un nuovo dispositivo a partire dal 19 Settembre. Il programma prevede che, in seguito alla restituzione, Samsung o il punto vendita effettueranno la sostituzione a partire dal 19 di Settembre. Per ringraziare della fiducia accordata, a tutti coloro che decideranno di attendere la sostituzione del proprio Galaxy Note7, Samsung, eventualmente in collaborazione con il punto vendita, offrirà un voucher del valore di 50€ nel momento del ritiro.Per coloro che intendono invece recedere dall’acquisto e non attendere la sostituzione, viene garantito il totale rimborso dell’importo pagato. Per maggiori informazioni e supporto, invitiamo i clienti a contattare il numero verde 800.025.520.