Un bug affligge il Samsung Galaxy S10. Lo ha scoperto Lisa Neilson, un’utente britannica, quando ha notato che il suo telefono poteva essere sbloccato anche da impronte digitali non registrate.
La Neilson aveva installato uno screen protector di terze parti, del valore di poco più di 3 euro, sul suo Galaxy S10, ma presto ha constatato che l’accessorio funzionava in modo non corretto con lo scanner di impronte digitali a ultrasuoni posti sotto al display.
Samsung ha risposto immediatamente che avrebbe approfondito il caso e ha consigliato ai clienti di utilizzare solo protezioni dello schermo Samsung ufficiali.
Il colosso coreano ha peraltro confermato che nei prossimi giorni rilascerà un aggiornamento software per correggere il bug.
Samsung non ha fornito una tempistica esatta sull’arrivo della patch di sicurezza, ma fino a quando non sarà disponibile il nuovo software è consigliabile utilizzare lo sblocco facciale con l’autenticazione biometrica. O, in alternativa, un sistema ancora più sicuro: un PIN numerico o una password alfanumerica.