Galaxy S25: le memorie DRAM saranno di Micron e non di Samsung

La maggior parte delle unità Galaxy S25 potrebbe non utilizzare il chip di memoria di Samsung

Samsung, leader mondiale nella produzione di chip di memoria, potrebbe non utilizzare i propri chip di memoria nel suo prossimo smartphone di alta gamma, il Galaxy S25.

Secondo un recente report, la maggior parte delle unità Galaxy S25 si affiderà a chip DRAM forniti da Micron, una novità per i flagship di Samsung. Micron, azienda statunitense e concorrente di Samsung, diventerebbe così, per la prima volta, fornitore primario di DRAM, mentre Samsung Semiconductor fungerebbe da fornitore secondario.

  • Micron ha ricoperto il ruolo di fornitore secondario per oltre un decennio.
  • Il passaggio a Micron come fornitore principale rappresenta una sfida notevole per l’unità semiconduttori di Samsung.
  • Questa scelta viene interpretata come un riconoscimento indiretto delle superiori prestazioni dei chip DRAM di Micron.

Utilizzo di chip Micron nel Galaxy S25

Con il Galaxy S25, Samsung sembra fare un deciso passo indietro rispetto alla tradizione di utilizzo dei propri chip di memoria. Da oltre dieci anni, Micron ha fornito chip a Samsung, ma questa volta si appresta a ricoprire il ruolo di fornitore primario, mentre Samsung Semiconductor si posizionerà come fornitore secondario.

Il fatto che un produttore rivale venga scelto come principale approvvigionatore per un dispositivo di punta, segna un cambio di paradigma nel mercato degli smartphone, dove Samsung ha sempre puntato sulla propria tecnologia interna.

Il passaggio a Micron non è solo una questione di fornitura, ma attesta anche un cambiamento nelle dinamiche di mercato, in cui il valore della competitività e dell’innovazione assume sempre più rilevanza rispetto alla fidelizzazione dei fornitori storici.

Comparazione tra le prestazioni dei chip DRAM

Secondo alcuni analisti, i chip DRAM DDR5X di Micron offrirebbero un’efficienza superiore rispetto a quelli prodotti da Samsung. Un fattore determinante in questa scelta sarebbe la comparazione tra i costi e le prestazioni, che ha portato Samsung a preferire i componenti Micron.

I chip Micron, appartenenti alla classe di fabbricazione a 10nm basati sul processo 1b, risulterebbero più performanti rispetto a quelli di Samsung, che sarebbero affliti da un problema di generazione di calore eccessivo. Queste inefficienze potrebbero influenzare le prestazioni generali dei dispositivi, rendendo la scelta di Micron come fornitore principale una mossa per garantire un’esperienza utente migliore.

Inoltre, la crescente attenzione di Samsung alla performance energetica e alla gestione termica dei chip DRAM è fondamentale, soprattutto con l’integrazione di processori come lo Snapdragon 8 Elite.