A differenza di Apple, che ha abbandonato i sensori d’impronte digitali e ha abbracciato il riconoscimento facciale nel suo iPhone X, Samsung non ha intenzione di rinunciare a questa tecnologia e intende migliorarla sui top di gamma di prossima generazione.
Il modo migliore per farlo, a quanto pare, è scegliere un altro produttore, dal momento che Samsung ha optato una società taiwanese per realizzare i sensori d’impronte digitali che verranno utilizzati sul Galaxy S9 e molto probabilmente anche su Note 9.
Si sa poco del nome del produttore ma i media locali riferiscono che questo si aspetta un enorme incremento di profitto in seguito al contratto firmato con Samsung e al volume di vendite che i sudcoreani tipicamente registrano per i loro dispositivi di punta.
Il rumors è tutto ciò che abbiamo ottenuto e sembra che Samsung stia valutando un nuovo design, posizionamento e funzionalità.
Sensori di scansione facciale vs impronte digitali
Si diceva che Samsung potesse optare per un sistema a doppia fotocamera sul Galaxy S9 e invece di posizionare lo scanner di impronte digitali a destra del modulo della videocamera che potrebbe spostarlo proprio sotto un layout verticale.
Il rapporto di oggi sta confermando che Samsung non prevede di abbandonare il sensore di impronte digitali in un approccio simile a quello di Apple. Le persone che hanno familiarità con l’argomento hanno suggerito che Samsung potrebbe anche adottare telecamere di rilevamento 3D per il Galaxy S9 ma, allo stesso tempo, l’azienda vuole anche continuare a offrire sensori di impronte digitali. Si ritiene che il riconoscimento facciale non sia abilitato per attività come i pagamenti in quanto la società non ritiene sufficientemente sicuro da impedire l’accesso non autorizzato.
Apple, invece, afferma che il riconoscimento facciale è sostanzialmente più sicuro rispetto ai sensori di impronte digitali, citando una possibilità di 1:1.000.000 per qualcun altro di sbloccare un dispositivo protetto da Face ID.