Galaxy Watch 4: perché Samsung non intende offrire Google Assistant

Dalla loro uscita la scorsa estate, Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch 4 Classic di Samsung sono ancora gli unici smartwatch sul mercato a sfruttare Wear OS 3, l’ultima versione del sistema di smartwatch di Google. Tuttavia, se il sistema operativo è stato sviluppato in collaborazione tra Google e Samsung, i due orologi non sfruttano ancora l’assistente vocale di Big G e questo non cambierà secondo Samsung.

Questo martedì, il sito Droid Life ha individuato un aggiornamento che sembra essere stato lanciato dall’operatore americano Verizon che doveva portare Google Assistant agli ultimi due orologi connessi di Samsung. Un modo per gli utenti di interrogare direttamente a voce il proprio assistente vocale senza dover necessariamente passare attraverso Bixby, l’assistente vocale del produttore coreano, preinstallato sull’orologio e notoriamente meno efficiente di quello di Google.

Tuttavia, quando è stato interrogato dal sito americano The Verge, Google ha indicato che nessuna integrazione di Google Assistant su Galaxy Watch 4 e Watch 4 Classic era all’ordine del giorno. “Assistant non è schierato sul Galaxy Watch 4 e non abbiamo informazioni da comunicare in merito al calendario”, ha così indicato un portavoce dell’azienda con il sito americano. Se Samsung quindi non chiude le porte all’implementazione di Google Assistant sul suo Galaxy Watch 4, sembra comunque che l’assistente vocale non sia pronto per essere implementato a breve.

Se il Galaxy Watch 4 e il Watch 4 Classic sono stati sviluppati pensando al sistema operativo Google – in particolare per sfruttare il parco applicazioni del Play Store – i due orologi restano dispositivi Samsung. L’interfaccia viene così personalizzata in base alle esigenze dell’azienda coreana, con l’overlay One UI Watch, mentre alcune funzionalità restano riservate agli utenti di smartphone Samsung. Questo è il caso della misurazione della pressione sanguigna o dell’elettrocardiogramma. Samsung conta infatti sui suoi orologi connessi per promuovere il proprio ecosistema chiuso e quindi, per il momento, non ha alcun interesse a consentire agli utenti di installare un assistente vocale diverso da Bixby, configurato di default sull’orologio.

Tuttavia, ci aspettiamo ulteriori notizie sui prossimi orologi sotto Wear OS, in particolare grazie all’aggiornamento a Wear OS 3.1. Google potrebbe comunicare su questo argomento alla sua conferenza I/O di Google che si terrà il mese prossimo. Diversi produttori hanno già annunciato che offriranno o aggiorneranno gli orologi a Wear OS 3. È il caso di Fossil, Ticwatch, Tag Heuer, Fitbit e Google. L’editore di Wear OS dovrebbe infatti annunciare, durante la sua conferenza, il suo primo orologio connesso, il Pixel Watch.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.