Lo scorso agosto, Samsung ha lanciato un prodotto molto atteso. Non stiamo parlando di Galaxy Z Fold 3 e Z Flip 3 ma dei Galaxy Watch 4 e Watch 4 Classic, i primi orologi connessi del produttore con Wear OS 3, l’ultima versione del sistema operativo di Google. Ad oggi si tratta ancora degli unici modelli con questa versione di Wear OS.
È il sito coreano ETNews, generalmente ben informato sui prodotti Samsung, a riportare in un articolo pubblicato giovedì che Samsung sta lavorando per integrare una funzione termometro sui prossimi orologi connessi.
Galaxy Watch 5 uscirà ad agosto e permetterà agli utenti di utilizzare il termometro per rilevare i sintomi del Covid 19. La temperatura corporea è considerata un importante indicatore di salute: diverse cause di febbre, come malattie infettive o raffreddore, possono essere gestite, così come i cicli di ovulazione per le donne.
Più difficile di quello che sembra
L’aggiunta di un termometro a un orologio connesso sarebbe la prima volta per Samsung. Tuttavia, l’azienda è già stata preceduta da altri produttori. Pensiamo in particolare a Huawei, che offre sensori di temperatura cutanea sui propri Huawei Watch 3 e Huawei Watch GT 3. Tuttavia, questi sensori si accontentano di rilevare la temperatura della pelle esterna, e non quella del corpo, che si aggira intorno ai 37°C.
Questa differenza è notevole, poiché la temperatura della pelle può essere di 5 gradi inferiore a quella del corpo soprattutto ma varia in base alla temperatura esterna rivelandosi abbastanza inaffidabile.
ETNews, però, indica che Samsung sarebbe riuscita ad effettuare misurazioni “il più affidabili possibile” e che questa misurazione potrebbe essere integrata anche nelle prossime cuffie wireless del produttore grazie alle lunghezze d’onda infrarosse emesse dal timpano. Anche qui Samsung è stata superata, in questo caso da Honor, che ha approfittato del MWC per presentare i suoi Honor Earbuds 3 Pro, in grado di misurare la temperatura nell’orecchio.