PRESENTATO TESTO UNIFICATO PER INIZIATIVE DI TUTELA DELLA SALUTE MENTALE Giuditta Pini, Francesca Troiano e Maria Teresa Bellucci, tre deputate, rispettivamente appartenenti al Partito Democratico, al Movimento Cinque Stelle e a Fratelli d’Italia, lo scorso 29 ottobre hanno presentato una proposta di testo unificato per le risoluzioni sulle iniziative per la tutela della salute mentale. Già si era battuta, in questo senso, Giuditta Pini, sostenendo con veemenza che, contro il cosiddetto GAP occorrono prevenzione e diagnosi precoce.
Il tutto nella dodicesima commissione Affari Sociali alla Camera, a garanzia della tutela sul gioco patologico d’azzardo. Un impegno, per il Governo, per garantire iniziative per supportare persone affette da problemi di salute mentali, per rimuovere qualsiasi forma di discriminazione o esclusione nei loro riguardi, a fine di promuovere l’esercizio attivo dei diritti costituzionali e delle libertà fondamentali, anche mediante campagne nazionali di comunicazione, in sinergia con il Ministero della Salute e nel pieno rispetto del Piano Nazionale per la Salute Mentale, istituito presso lo stesso ministero, includendo interventi, azioni, strategie per promuovere la salute mentale.
Le tre deputate hanno spiegato come siano circa 200.000 le persone, giovanissime, di età compresa tra i 12 ed i 25 anni, ad essere sofferenti per disagi vari e il 10% di questa cifra invece si dichiara insoddisfatta della propria vita a 360°, ed ogni persona soffre per qualche disturbo, in cui è compreso chiaramente anche il gioco d’azzardo patologico, la dipendenza da tecnologia et similia. La prevenzione e la diagnosi precoce, contestualizzate e praticate nei luoghi idonei, come le scuole, nel pensiero delle tre deputate, rappresentano ottime soluzioni di prevenzione soprattutto nei confronti dei giovanissimi, particolarmente sensibili a certi flussi nell’età dei cambiamenti, come l’adolescenza. Il MIUR tra l’altro, nel Safer Internet Day 2019, ha voluto promuovere un evento con il dipartimento per le politiche della famiglia contro il tema del cyberbullismo, per una nuova alleanza tra scuola e famiglia. Nella stessa giornata è stata celebrata anche quella contro il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni che sono emersi sempre più frequentemente nelle cronache dei nostri giorni. Tra le tante va ricordata anche quella Cybercity Chronicles, la prima applicazione istituzionale italiana di intrattenimento educativo, ambientata nel cyber-spazio, sviluppata e promossa dal dipartimento delle informazioni per la sicurezza della presidenza del Consiglio dei Ministri, nata dalla campagna “Be aware be digital”.
Principale obiettivo di Cybercity è quello di creare una sinergia tra tecnologie nuove e didattica tradizionale, ovvero far appassionare il giocatore al videogioco, coinvolgendolo nell’avventura e trasmettendogli nozioni e informazioni utili alla sua crescita culturale e digitale. “Tale applicazione sfrutta in maniera positiva il processo di gamification, che trova una delle massime espressioni nel gioco online. A differenza di quanto avviene nella progettazione di slot machine online, la gamification può risultare estremamente utile per accrescere il sapere intorno ad un fenomeno che colpisce migliaia di persone in Italia.
All’interno del gioco si trova anche un Cyberbook: un glossario per familiarizzare con i principali termini utilizzati nel mondo della cybersecurity. Le tre deputate hanno infine concluso spiegato che il progetto educativo “Neoconnessi” è rivolto al mondo degli adulti genitori promosso da Wind Tre, un progetto nato per accompagnare i genitori nel momento delicato in cui i figli hanno i primi approcci col web in piena autonomia. Fornendo loro, ovviamente, una sorta di magazine online con articoli, approfondimenti, indicazioni tecniche di prevenzione e sicurezza, modelli di comportamento che tengono conto della relazione tra controllo e fiducia, attività ludiche per dialogare in famiglia giocando.