Xiaomi è pronta a fare un importante passo avanti nel settore tecnologico con lo sviluppo di un proprio chipset prodotto internamente. Secondo un recente report di Bloomberg, il colosso cinese mira a ridurre la dipendenza da fornitori esterni come Qualcomm e MediaTek, rafforzando così il controllo sulla propria filiera tecnologica.
La produzione in massa del nuovo chip dovrebbe iniziare il prossimo anno, con i primi smartphone equipaggiati previsti per il 2025. Questa mossa è in linea con le direttive delle autorità cinesi, che da tempo incoraggiano le aziende locali a diminuire la dipendenza dalla tecnologia straniera. Xiaomi sembra aver accolto il messaggio, ma rimangono molti interrogativi: su quale segmento di mercato si posizionerà il nuovo chip? E, soprattutto, come si comporterà rispetto alle alternative già affermate?
Ad oggi, il report non fornisce dettagli su specifiche tecniche o benchmark, lasciando gli appassionati in attesa di ulteriori rivelazioni, ufficiali o tramite indiscrezioni.
Nel frattempo, Xiaomi sta incrementando gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&D), con una spesa prevista di circa 30 miliardi di yuan (4,1 miliardi di dollari) per il 2025, rispetto ai 24 miliardi di yuan (3,3 miliardi di dollari) del 2023. Parte di questo budget sarà sicuramente destinata al progetto del nuovo chip, un’ulteriore dimostrazione dell’impegno dell’azienda nel rafforzare la propria indipendenza tecnologica.
Resta da vedere come Xiaomi riuscirà a competere in un mercato già dominato da giganti del calibro di Qualcomm e MediaTek, ma una cosa è certa: l’arrivo di un nuovo player promette di portare innovazione e competizione.