Ieri, il Bureau of Industry and Security degli Stati Uniti, parte del Dipartimento del Commercio americano ha annunciato che limiterà ulteriormente a Huawei l’accesso ai chip statunitensi. Secondo il comunicato stampa, Huawei sarebbe infatti riuscita ad aggirare il divieto impostole dall’amministrazione Usa acquistando componenti americani tramite società di terze parti.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti estenderà dunque il ban a 38 società tutte direttamente affiliate a Huawei in 21 Paesi, che sarebbero state utilizzate per aggirare il divieto degli Stati Uniti che l’amministrazione Trump ha esteso fino a maggio 2021.
Le società affiliate elencate sono praticamente le filiali di Huawei che operano al di fuori della Cina, inclusi i centri di progettazione, design e Cloud, nonché alcuni dei suoi centri di ricerca e sviluppo situati in Europa.
Nei giorni scorsi Huawei, a mezzo del suo Ceo, aveva dichairato che la linea dei processori Kirin non sarebbe più stata prodotta a causa delle restrizioni nell’accesso ai fornitori Usa, fondamentale per continuare a fabbricare chipset.