Ci sono molte app per BitTorrent su Android e il Google Play Store non ha mai avuto problemi con nessuna di loro, contrariamente ad Apple che le ha bloccate tutte ancora prima di pubblicarle.
Le cose però potrebbero cambiare molto presto se quello che è successo agli sviluppatori del nuovo client BitTorrent BiblyBT è il risultato di una nuova politica di Google. Un aggiornamento all’app torrent è stato rifiutato nello Store perché utilizzava la parola BitTorrent nella descrizione, nonostante lo sviluppatore avesse già pubblicato l’app.
“Ciao sviluppatori di Bigly Software, grazie per aver inviato BliglyBT Torrent Downloader e Remote Control a Google Play. Abbiamo esaminato la vostra app e abbiamo dovuto rifiutarla perché viola la politica dei metadati. La descrizione completa delle app menziona altri marchi: Bittorrent” questo il messaggio inviato allo sviluppatore.
Non è noto se si trattasse di un messaggio automatico o inviato direttamente da un dipendente di Google, ma dopo aver sostituito la parola BitTorrent con torrent, l’aggiornamento è stato accettato.
Mentre all’inizio sembrava che BitTorrent Inc., proprietario del marchio di BitTorrent negli Stati Uniti, chiedesse a Google di bloccare le app che utilizzano il suo nome, questo non sembra essere il caso. TorrentFreak ha riferito che la società ha confermato che non è stata presentata alcuna richiesta e quindi la decisione è stata interamente di Google.
Se questa dovesse essere la nuova politica nel Google Play Store, il resto delle app che utilizzano il protocollo BitTorrent o la presenza di altre parole registrate potrebbero essere eliminate anche in un secondo momento.