Google Career Certificates: l’università di Google che dura solo 6 mesi

Una laurea è sempre un ottimo investimento, ma per stare al passo con i tempi c’è bisogno di una formazione costante e continua. Per non parlare delle nuove posizioni lavorative legate al digitale, così innovative e recenti da non avere alle spalle alcun corso di studio adeguato.

Google Career Certificates

Nascono da queste riflessioni le nuove certificazioni di Google, che non sono delle vere e proprie lauree ma specializzazioni pensate per trovare lavori specifici. L’idea nasce anche in virtù della recente crisi causata dal Covid che si sta facendo sentire anche nei ricchissimi USA.

Kent Walker, vicepresidente Global Affairs di Google

Da qui la necessità di formare nuove figure professionali in tempi stretti, che per Google equivalgono a sei mesi di corso. Sulla pagina ufficiale dei Google Certificates (che saranno disponibili a breve) troverete anche alcuni esempi, comprensivi del salario medio di quella figura professionale. Qualche esempio? Un Data Analyst , guadagna in media 66mila dollari, che diventano 93mila per un Project Manager e 73mila per un UX Designer (che poi è quello che disegna il layout delle app o similari).

Come funzionano

Il bello di questi corsi è che non necessitano di studi pregressi (niente college per gli americani, ovvero niente laurea per noi), ma per Google varranno quanto una laurea dedicata per quella posizione. Infine, Google si occuperà anche dell’inserimento in azienda, grazie alle sue partnership con diverse società in tuto il mondo. Infine, l’ultima buona notizia riguarda i prezzi. Anche se quelli ufficiali non sono stati annunciati, le indiscrezioni parlano di un costo complessivo di qualche centinaio di euro, dunque un ottimo investimento a prescindere.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in Google NewsTaggato

Christian Boscolo

Christian Boscolo "Barabba" è stato redattore di K PC Games dove ha recensito i migliori giochi per PC per poi approdare alla tecnologia. Tra le sue passioni, oltre ai videogiochi, il calcio e i buoni libri, c'è anche il cinema. Ha scritto perfino un libro fantasy: Il torneo del Mainar