Google Chromecast è stata un successo nel 2015

Da circa un paio d’anni il mercato dei dispositivi streaming ha subito un’interessante scossa. Complice l’assenza di un sistema operativo comune tra le smart tv in vendita, sono aumentati sempre di più i consumatori che si sono affidati alle soluzioni esterne come Chromecast, Apple TV, Amazon Fire TV e i dispositivi Roku. Queste permettono di espandere considerevolmente le funzioni di una semplice tv ed è possibile: installare applicazioni dallo store, navigare su internet, giocare come una vera console domestica e visualizzare i contenuti creati dallo smartphone come foto e video. Grazie ai prezzi popolari, il mercato dei dispositivi streaming è cresciuto tantissimo nel 2015 e vede Google Chromecast in testa con il 35% di quote di mercato e 27 milioni di unità vendute in soli due anni, dietro Apple con 37 milioni di Apple TV in 9 anni e, infine, Roku con 20 milioni e Amazon Fire Tv con 10 milioni.

Sono state oltre 220 milioni le smart tv spedite, di cui ben 84 milioni solamente negli ultimi 3 mesi. Si fa riferimento alle spedizioni ma non vi sono dati certi circa le effettive vendite. Tra i produttori sulla cresta dell’onda nel corso dello scorso anno troviamo TCL e Hisense mentre Samsung, LG e Sony dominano incontrastate con il 50% di share.

Tornando alla chiavetta Chromecast, il successo è da ricercare nel prezzo di vendita: ci vogliono 35 dollari per portarsi a casa la soluzione di Google, una chiavetta HDMI facile da installare e capace di trasformare in pochi secondi qualsiasi tv in una smart tv. Apple TV offre dalla sua una scheda tecnica più completa ma costa ben 179 euro nella versione da 32 GB, non legge le periferiche esterne ed è compatibile solamente con dispositivi iOS. Per ultimo, le tante chiavette Roku e mini-PC acquistabili online sono rivolte a un pubblico “smanettone” e si rivelano meno intuitive per l’utenza consumer.

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Raffaele Pozzi