Google-Fitbit: l’Unione Europea non ha ancora dato il via libera all’acquisizione

Con tutta probabilità, l’acquisizione di Fitbit da parte di Google non si concluderà quest’anno. Le autorità garanti della concorrenza dell’Unione europea hanno ora tempo fino all’8 gennaio per dare il via libera o bloccarne l’acquisizione.

Nel novembre 2019, Google ha annunciato l’intenzione di acquistare l’azienda di orologi e braccialetti connessi Fitbit con l’obiettivo di progettare i propri wearable. Per il colosso californiano l’idea è quella di entrare ufficialmente nel mercato degli indossabili per ampliare la propria gamma di prodotti. In teoria, gli orologi firmati da Google troverebbero così il loro posto accanto agli smartphone Pixel e ai prodotti della gamma Nest.

La cifra sul tavolo per l’operazione è pari a 2,1 miliardi di dollari. Tuttavia, l’acquisizione deve ottenere il via libera dalle autorità, non solo negli Stati Uniti ma anche all’interno dell’Unione europea che ad agosto ha annunciato un’indagine approfondita.

Esaminando l’acquisizione, le autorità di Bruxelles si interrogano in particolare sull’uso dei dati personali provenienti da questi orologi. Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, afferma che il mercato degli oggetti connessi è in forte espansione in Europa, il che porterà alla generazione di una grande quantità di dati.

A febbraio, la Commissione europea ha spiegato: “Si teme che una possibile raccolta di dati personali e sensibili sulle persone in Europa da parte di una grande azienda hi-tech possa comportare un grande rischio di ostruzione dei diritti alla vita quali la privacy e la protezione dei dati personali”.

Ad agosto, l’Europa ha sollevato un’altra dimensione: la concorrenza. Margrethe Vestager ha dichiarato: “Questi dati forniscono informazioni cruciali sulla vita e sulle condizioni di salute degli utenti di questi dispositivi. La nostra indagine mira a garantire che il controllo di questi dati da parte di Google raccolti attraverso questi dispositivi (…) non indebolisca la concorrenza”.

Il mese scorso, mentre cercava l’approvazione dei regolatori europei per finalizzare l’acquisizione, Google ha promesso alle autorità di limitare l’uso dei dati degli orologi connessi Fitbit. La controllata Alphabet ha spiegato in particolare che non l’avrebbe utilizzata per diffondere pubblicità mirata agli utenti. Secondo Reuters, Big G ha anche promesso che i produttori di terze parti avranno ancora accesso ai dati degli utenti Fitbit con il loro consenso.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in NewsTaggato

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.