Alcuni giorni fa abbiamo introdotto Google Home, lo speaker interattivo che Google ha presentato durante il keynote di San Francisco insieme ai due suoi nuovi smartphone Pixel e Pixel XL. Il nuovo prodotto che sarà disponibile a novembre al prezzo di 129 dollari e farà perno sulle potenzialità di Google Assistant. Offrirà così alle famiglie che vorranno ospitarlo in casa un grado di interazione senza precedenti. In pratica, basterà fare domande, dopo averlo attivato con l’ormai nota formula “Ok Google“, per ottenere risposte. Un po’ come fa il suo principale competitor Amazon Echo.
Google Home vuole tuttavia spingersi oltre e offrire ai propri utenti una presenza emotiva oltre che utile. L’azienda statunitense Alphabet, holding di Google, avrebbe infatti assunto sceneggiatori e commediografi di Pixar e The Onion per rendere Google Home più divertente. È quanto Gunmi Hafsteinsson, Product Management Director del progetto Google, ha rivelato al Wall Street Journal. L’idea è quella di consentire agli utenti di Google Home di instaurare con il piccolo oggetto tecnologico un vero e proprio rapporto “umano”, grazie a risposte date con simpatia e con un linguaggio coinvolgente e non “da macchina”.