Il Coronavirus continua a colpire l’industria tecnologica su scala globale. Dopo l’annullamento del Mobile World Congress, la più importante fiera dell’industria della mobilità, ora è la volta di Google a dover prendere una decisione difficile.
Secondo quanto dichiarato a The Verge, il colosso di Mountain View ha confermato che il Google I/O, ossia l’annuale conferenza dedicata agli sviluppatori, che si sarebbe dovuta tenere dal 12 al 14 maggio, non si terrà più “fisicamente”.
Big G ha inviato un messaggio ai partecipanti dell’I/O nel quale spiega che tutti coloro che hanno pagato per partecipare all’evento saranno rimborsati entro il 13 marzo.
Google utilizza tradizionalmente l’I/O per annunciare i temi sui quali il gruppo sta lavorando sia dal punto di vista del software, sia da quello dei nuovi servizi e dei prodotti Google esistenti, come Google Assistant e Android. L’I/O di Google è anche l’evento nel quale solitamente vengono rivelate le funzionalità della futura versione del sistema opearativo Android (in questo caso Android 11).
Google terrà fede ai suoi annunci, che saranno però diramati online e non in una sala per le conferenze.