Google continua a sfornare idee in ambito wearable, questa volta brevettando le lenti a contatto con scansione dell’iride. L’utilizzo di questa tecnologia è associato all’autenticazione e all’identificazione delle persone all’interno di sistemi, per esempio al posto di utilizzare password o impronte digitali per accedere a dispositivi mobili o a piattaforme più complesse.
Così per iniziare a operare basterà indossare queste lenti a contatto che permetteranno il riconoscimento dell’utente. Non è il primo brevetto di Google per le lenti a contatto: insieme con Novartis l’azienda sta sperimentando modelli per monitorare i diabetici.