google play store

Google Play fa le pulizie di fine anno: via le false recensioni

Lo store di Google Play si è trovato ad affrontare un problema comune a molti siti che pubblicano le recensioni scritte dagli utenti: quello dei commenti non veritieri.

In un negozio online come quello di Google, in cui il successo di una app può dipendere anche in maniera rilevante dai commenti scritti da coloro che l’hanno già scaricata, eliminare le notizie false, tendenziose o esagerate è di vitale importanza.

Un utente interessato a trovare la migliore app di casino mobile, ad esempio, davanti ad una lunga serie di titoli tutti piuttosto simili, si affida normalmente alla lettura delle review per scoprire i dettagli che possono rendere un’opzione più vantaggiosa, originale e divertente di un’altra.

Tuttavia, per le app di casinò, come per tantissime altre categorie di prodotti presenti in Google Play, non è difficile trovare uno o più commenti negativi in grado di minare la reputazione di un’app e di impedirne il successo e la diffusione.

Google ha finalmente deciso di dire basta e dopo la metà del mese di dicembre ha iniziato una lunga e laboriosa revisione delle recensioni che ha portato all’eliminazione di milioni di commenti falsi.

Questi commenti sono il prodotto di un vero e proprio mercato sommerso nel quale alcuni sviluppatori senza scrupoli pagano dei collaboratori perché spargano, nello store, post e review negativi nelle pagine di applicazioni concorrenti, in modo da danneggiarne la popolarità.

Ai punteggi bassi si accompagnano quindi commenti negativi che possono spingersi a descrivere difetti o bug inesistenti, a reclami relativi ad acquisti in-app mai effettuati fino ad arrivare a suggerire ai lettori l’utilizzo di altre applicazioni (quelle per la cui promozione il collaboratore era stato ingaggiato).

Per eseguire questa importante operazione di pulizia, Google ha deciso di eliminare tutti quei contenuti che sono considerati inutili, volgari o semplicemente non veritieri. Questo materiale rientra sostanzialmente in tre categorie:

Contenuti negativi: includono i commenti volgari, offensivi oppure assolutamente non collegati all’app. Rientrano sotto questa etichetta commenti laconici quali “ladri!” oppure “truffatori” che si possono trovare in diverse app di gioco o che prevedano acquisti in-app.

Contenuti falsi: sono quelle recensioni che cercano di manipolare il posizionamento di un’app sia esagerando i commenti positivi oppure danneggiando quelle concorrenti con recensioni e punteggi negativi. Un esempio che era stato portato alla luce già l’anno scorso era quello delle recensioni evidentemente false fatte a whatsapp.

Contenuti incentivati/sollecitati: questi commenti sono scritti da utenti reali che però hanno ricevuto omaggi (denaro o prodotti/servizi in-app) per postare recensioni estremamente positive.

Per tutelarsi contro questa ondata di contenuti dannosi, Google si è affidato ad un nuovo sistema basato sull’intelligenza umana supportata dal machine learning, che consente di poter applicare in modo più efficace le politiche dello store. La strategia pare essere davvero efficace. Nel 2018, non solo sono state eliminate milioni di recensioni false, ma sono state messe alla porta anche migliaia di applicazioni dannose.

Google sta quindi lavorando sodo per recuperare credibilità nella sezione review e per garantire ai propri utenti un servizio che sia davvero di qualità, tuttavia è proprio alla comunità degli utilizzatori che viene lanciato una richiesta di aiuto.

Se infatti state navigando alla ricerca di un app di gioco, che si tratti di un puzzle o di una slot machine, e avete il fondato sospetto che alcune delle recensioni possano essere false o tendenziose, potete segnalarle come “Spam” o “Inappropriate”, dando così il vostro personale contributo nel mantenere lo store “pulito”.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in NewsTaggato

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.