Proprio ieri parlavamo di come l’intelligenza artificiale avesse dato a Microsoft un vantaggio nella competizione contro Google, ma anche di come quest’ultima probabilmente non avrebbe tardato a implementare le proprie soluzioni. Detto fatto: la compagnia ha appena annunciato che, entro la fine dell’anno, introdurrà nelle sue applicazioni di produttività diversi strumenti che fanno uso dell’IA.
Per intenderci, l’intelligenza artificiale dovrebbe fare capolino in Gmail, Documenti, Sheets, Slides e molto altro. Alcuni tester fidati statunitensi hanno già l’opportunità di provare i nuovi strumenti, ma a tutti gli altri toccherà attendere. Ma quindi di cosa si tratta?
Grazie alle nuove tecnologie, che sembrano quasi futuristiche, l’intelligenza artificiale potrà leggere, correggere, commentare e persino migliorare i vostri file. Per fare alcuni esempi, si potrà chiedere all’IA di Google di riscrivere un testo cambiandone il tono, ma anche di darvi consigli o idee. Non solo: in base a ciò che avete scritto si potranno autogenerare audio, immagini e a quanto pare perfino video.
In Sheets l’IA sarà in grado, partendo dai dati, di generare autocompletamenti, formule e categorizzazioni. In Gmail si potranno scrivere automaticamente email o riassumere quelle ricevute; in Meet sarà possibile generare sfondi o prendere appunti; e tanto altro ancora.
L’intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo, e la sua integrazione nelle app di Google potrebbe portare davvero a conseguenze enormi. Proprio ieri è stato annunciato il lancio di un modello di IA avanzatissimo, GPT-4 di OpenAI. Questa volta non è un’esagerazione dire che, in un futuro non troppo lontano, possiamo aspettarci cambiamenti epocali.