Google: svolta sul revenge porn. Contenuti cancellati

Si chiama revenge porn e consiste nella pratica di pubblicare per vendetta immagini pornografiche di amanti, ex amori e conoscenti. Ebbene, su questa pratica ben poco etica e tutt’altro che condivisibile, Google ha preso una decisione storica: cancellare i link dal motore di ricerca per tentare di eliminare le umiliazione subite dalle vittime. Le quali, spesso e volentieri, sono addirittura ignare sull’effettiva pubblicazione dei loro scatti intimi.

Il cambio di rotta di Big G è sostanziale, dato che la società da sempre è reticente a rimuovere collegamenti e predilige un approccio virato alla massima accessibilità dei contenuti disponibili sul Web. La censura è in questo caso giustificata dalla necessità di tutelare le persone.

Per la cronaca, Google applica la medesima strategia sui conti correnti bancari e sulle firme digitali.

“La nostra filosofia è sempre stata di offrire uns ervizio che copra l’intero Web”, spiega Amit Singhai, vice presidente di Google Search, tuttavia “il revenge porn è una questione personale che crea danni emotivi e serve solo a denigrare le vittime, che nella maggioranza dei casi sono donne“. 

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in Senza categoria

Massimo Morandi

Giornalista, milanese, appassionato di tecnologia. Ama viaggiare, la buona cucina e il calcio.