Google vuole gestire meglio la batteria degli smartphone Android: novità in arrivo

Secondo Android Authority, diversi indizi indicano che Google si stia preparando a implementare una nuova funzione per la gestione della batteria nei suoi smartphone, simile a quella già offerta da Apple nei suoi iPhone.

Le batterie al litio, soggette a un inesorabile principio chimico, si deteriorano con l’uso e i ripetuti cicli di ricarica, perdendo progressivamente capacità. Generalmente, si stima che dopo 800 cicli di ricarica, corrispondenti a poco più di due anni di utilizzo, una batteria abbia perso il 20% della sua capacità originale.

I consigli su quando caricare il telefono per preservare la batteria

A differenza degli smartphone Android, che non considerano l’usura naturale della batteria nel loro sistema operativo, Apple fornisce indicazioni al riguardo all’interno dei suoi iPhone. Con il lancio dell’iPhone 15, l’azienda ha introdotto in iOS un nuovo menu che mostra lo stato di salute della batteria, indicando la percentuale di capacità residua, migliorando le prestazioni della batteria e ottimizzando la ricarica per limitarla al massimo all’80%, riducendo così il danno alle celle al litio.

Finora, Apple è stato tra i pochi produttori a offrire questa funzionalità nel proprio sistema operativo, ma sembra che Google stia lavorando a una funzione simile per gli smartphone Android.

Nuove opzioni per la cura della tua batteria

Android Authority riporta che l’ultimo aggiornamento “Pixel feature drop” per gli smartphone Google ha introdotto un’opzione denominata “informazioni sulla batteria” nel menu “info sul telefono”. Attualmente limitata, questa opzione mostra la data di produzione della batteria e il numero di cicli di ricarica effettuati. Inoltre, all’interno di Android 14 QPR2 Beta 2 è stato introdotto un altro menu relativo allo “stato della batteria”, che per ora fornisce informazioni generiche. Tuttavia, il codice dell’applicazione suggerisce che presto potrebbe visualizzare dettagli più approfonditi:

La pagina fornirà la “percentuale stimata di carica che la batteria può mantenere rispetto alla sua nuova condizione” prima e dopo la “ricalibrazione” della batteria. Sebbene non siano disponibili dettagli su cosa implichi questa “ricalibrazione”, un frammento di codice suggerisce che il processo potrebbe richiedere diverse settimane, durante le quali si raccolgono dati di sistema per fornire una stima più affidabile della capacità della batteria.

L’impatto sulle future generazioni di smartphone

Resta da vedere se Google includerà queste funzionalità nei suoi prossimi smartphone Pixel 8 e Pixel 8 Pro o se le integrerà in AOSP (Android Open Source Project), consentendo ad altri produttori di implementarle nei propri dispositivi. Attualmente, Google non ha ancora annunciato ufficialmente queste nuove opzioni legate allo stato di salute della batteria.

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Postato in Android News

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.