Non siamo ancora alla produzione industriale ma i passi avanti conseguiti dal Politecnico di Eindhoven sugli hard disk al laser sono notevoli. Si parla addirittura di una velocità superiore di mille volte a quella attuale. Il segreto? Le informazioni (bit) vengono immagazzinate negli hard disk sotto forma di domini magnetici, ovvero regioni di materiale ferromagnetico in cui la direzione del polo nord e del polo sud determina se il bit assume valore 0 o 1.
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I ricercatori olandesi sono riusciti a rivoluzionare il settore sfruttando una proprietà fondamentale conferita agli elettroni dalla fisica quantistica: lo spin. In sostanza l’elettrone si comporta come una bussola: dotata di Polo Nord e Polo Sud, che può avere diverse configurazioni.