Alla fine si tratta di una vittoria per i consumatori e di un importante successo nell’attività dell’AgCom. Vodafone ha ufficialmente dichiarato che rimborserà i soldi spesi dai suoi utenti per l’utilizzo della funzione hotspot (o tethering) ossia quella con la quale lo smartphone si trasforma in un punto rete, offrendo connettività a dispositivi che non la possiedono nativamente, come tablet o computer.
Sì, perché fino a poche settimane fa i clienti Vodafone che volessero utilizzare il proprio cellulare come hotspot avrebbero dovuto pagare la cifra di 6 euro al giorno.
Una modalità anomala e troppo costosa che aveva da tempo fatto alzare le antenne all’AgCom che, a inizio anno, aveva diffidato l’operatore anglosassone dalla pratica. Proprio per questo, nei mesi successivi, la compagnia telefonica aveva iniziato a consentire l’utilizzo gratutito a tutti i consumatori che ne avessero fatto domanda.
Poi, dal 20 giugno scorso, il servizio è diventato gratutito a tutti gli effetti per tutti i clienti.
Ora, Vodafone promette rimborsi a tutti coloro che – dal 26 febbraio al 20 giugno – si sono visti addebitare i famigerati 6 euro per l’utilizzo del servizio hotspot.
Le modalità con le quali il rimborso sarà effettuato non sono ancora chiare, ma saranno comunicate agli interessanti via Sms nei prossimi giorni.