Huawei

Huawei supera il milliardo di fatturato. Il 2018 è da record

Il 2018 sarà senza dubbio ricordato come l’anno di Huawei. Il colosso cinese ha infatti annunciato di aver superato il suo obiettivo di consegnare più di 200 milioni di smartphone nel 2018.

Secondo l’agenzia Reuters, che riporta la notizia, il presidente di Huawei Guo Ping, ha affermato che quest’anno le entrate della società arriveranno a 109 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento del 21% rispetto ai risultati ottenuti l’anno scorso e rappresenta il più alto tasso di crescita per l’azienda negli ultimi 24 mesi.

Huawei: i motivi della crescita

Il 2018 di Huawei sarà registrato negli annali come un record poiché è la prima volta nella sua storia che la società asiatica supera i 100 miliardi dollari di fatturato.

Lo straordinario risultato è stato ottenuto grazie a una gamma di prodotti per tutte le tasche e alla forte innovazione tecnologica integrata negli smartphone top di gamma. Se in passato Huawei aveva costruito le basi della sua crescita su dispositivi di fascia medio e bassa ora l’azienda cinese rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione e i suoi smartphone di fascia alta costituiscono lo stato dell’arte dell’universo Android.

Da sottolineare come tali risultati siano stati raggiunti senza poter contare sul mercato americano, dove Huawei è stata esclusa perché considerata dal governo americano come una minaccia per la sicurezza nazionale. Washington ha più volte espresso il timore che i dispositivi e i componenti di Huawei possano inviare informazioni riservate al governo cinese. Un accordo con l’operatore statunitense AT&T per la distribuzione dei prodotti Huawei è stato stracciato proprio in seguito alle forti pressioni del governo americano.

Proprio la scorsa settimana lo stesso Donal Trump ha nuovamente minacciato di bandire tutti i prodotti di Huawei e di un’altra societù cinese, Zte, dal mercato americano.

Huawei resta tuttavia il principale fornitore di apparecchiature tecnologiche in tutto il mondo ed è il secondo produttore mondiale di smartphone dopo Samsung. Ha già siglato 25 contratti per costruire reti 5G a livello globale.