Huawei è al centro di un nuovo caso, che questa volta riguarda i launcher di terze parti ossia le interfacce prodotte da aziende indipendenti che gli utenti intallano sugli smartphone per sostituire le originali. È il caso di Nova, uno dei brand più conosciuti e utilizzati dagli utenti, ma anche di Action, Rootless Pixel, Niagara e altri ancora.
Ora Huawei ha bloccato (per il momento solo in Cina) le UI di terze parti. I blocco è contenuto nell’ultima versione della EMUI 9.
Ma qual è la ragione del blocco? Huawei avrebbe preso la decisione di bannare i launcher alternativi dalla sua interfaccia in risposta alla pratica di alcuni rivenditori cinesi che inserirebbero launcher non ufficiali prima della vendita dei telefoni, preinstallandoli direttamente in confezione.
Ciò avrebbe causato la presenza di launcher che mostrano pop-up pubblicitari e di interfacce che rallentano gli smartphone.
La decisione per ora non impatta sulla versione “global” della Emui 9, quindi i consumatori italiani possono stare tranquilli. Tuttavia in molti si chiedono come mai la casa cinese non abbia scelto una via alternativa al bando indiscriminato dei launcher di terze parti, ossia quella della certificazione delle interfacce, che permetterebbe agli sviluppatori più apprezzati e seri di proporre la propria versione della UI.