Huawei coglie al balzo l’opportunità della visita di Trump in Gran Bretagna per lanciare una campagna promozionale distensiva. Il claim della nuova campagna pubblicitaria di Huawei UK recita a tema: “Una Gran Bretagna pienamente connessa è una Gran Bretagna pienamente unita“. Huawei, neppure tanto fra le righe, desidera sottolineare come il Regno Unito starebbe peggio se al produttore cinese fosse vietata la costruzione delle reti.
Huawei conferma di aver svolto, a partire dal 2001, un ruolo fondamentale nel contribuire a plasmare il futuro digitale del Regno Unito. La campagna sostiene che Huawei contribuisca con 1,7 miliardi di sterline di valore all’economia del Regno Unito, oltre a 26.000 posti di lavoro e 470 milioni di sterline di entrate fiscali. Due i punti fondamentali del messaggio, ben distinti ma altrettando intrecciati fra loro: da una parte l’importanza tecnologica della connettività; dall’altra il sostanziale contributo all’economia del Regno Unito.
“Operiamo nel Regno Unito dal 2001 e forniamo tutti i principali operatori di telecomunicazioni con i nostri prodotti e le nostre soluzioni“, ha dichiarato Jerry Wang, CEO di Huawei nel Regno Unito. Come investitori a lungo termine ci impegniamo nel contribuire alla creazione di posti di lavoro e di opportunità, alla creazione di partenariati e al sostegno delle comunità locali in tutto il Regno Unito “.
Per chi non crede alle coincidenze, non può essere considerato un caso il fatto che questa campagna venga lanciata proprio nel secondo giorno della visita di stato del presidente americano Trump nel Regno Unito.
Da tempo infatti l’Inghilterra dibatte su quale debba essere il più consono atteggiamento da tenere nei confronti del produttore cinese e delle sue apparecchiature di rete. Fino ad ora, l’approccio è stato piuttosto morbido.
Certo, se è difficile sapere quale sarà l’effetto mediatico della campagna di affissioni, una cosa è certa. Huawei ha senza dubbio contribuito in modo significativo all’economia del Regno Unito, ma i fonitori concorrenti non mancano. Trump sa inoltre di essere in una posizione negoziale forte in virtù del datto che il Regno Unito necessita dell’apporto degli Stati Uniti per poter negoziare al meglio la Brexit.