Un’analisi di settore pubblicata dal South China Morning Post afferma che dall’inizio di quest’anno fino alla fine di ottobre, Huawei ha depositato 8.607 domande di brevetto relative a tecnologie wireless.
Ciò pone l’azienda cinese in cima alla classifica degli innovatori, davanti (di pareccio) al chipmaker californiano Qualcomm: quest’ultimo, durante lo stesso periodo gennaio-ottobre, ha richiesto 5.807 brevetti.
Oppo è terza con 5.353 domande di brevetto. I dati sono stati forniti da incoPat, una società con sede a Pechino che tiene conto delle richieste di brevetto, dando anche una sommaria descrizione di ciò che riguarda la parte pubblica delle nuove idee.
Secondo incoPat, sia la Cina sia gli Stati Uniti dominano il settore dell’innovazione con ciascuno il 32% dei brevetti depositati da gennaio a ottobre. Il Giappone è terzo con il 15% seguito dalla Corea del Sud con il 7%.
I brevetti a cui Incopat fa riferimento sono relativi alle tecnologie wireless, inclusi quelli depositati per proteggere le invenzioni sulla tecnologia 5G. Il rapporto pubblicato da incoPat rileva: “In quanto area chiave delle comunicazioni moderne, la tecnologia delle reti di comunicazione wireless è sempre stata una parte molto importante nel processo di ricerca e sviluppo del 5G. Considerata la competizione tecnologica e la situazione di globalizzazione, la tecnologia delle reti di comunicazione wireless sta diventando per le imprese un’importante scelta strategica per affrontare la concorrenza internazionale“.
Il vantaggio economico del 5G
Il 5G è la nuova generazione di connettività wireless e i Paesi che controllano il 5G avranno un vantaggio economico. Ecco perché, registrando la crescente carica innovativa di Huawei e temendo di rimanere troppo arretrati, a giugno il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha modificato il provvedimento che ha inserito Huawei nella Entity List, ossia nella lista delle società che non possono intrattenere rapporti commerciali con le aziende americane. Ora, le aziende tecnologiche americane possono collaborare con Huawei per contribuire a creare standard 5G globali. Gli Stati Uniti temevano che essere esclusi dagli incontri a cui partecipava Huawei li avrebbe frenati nello sviluppo del 5G.
Huawei è anche il motore leader nell’aiutare il 3GPP a sviluppare standard per il 5G. 3GPP (the 3rd Generation Partnership Project) è un termine che identifica le organizzazioni che aiutano a creare protocolli per le telecomunicazioni mobili. Dopo Huawei, Ericsson e Qualcomm forniscono il maggior numero di contributi al 3GPP per gli standard 5G.
All’inizio di questo mese, il Ministero cinese dell’Industria e dell’Information Technology (MIIT) ha affermato che il Paese ha costruito quasi 700.000 stazioni base nel 2020, superando l’obiettivo originale di 500.000. In qualità di fornitore leader mondiale di apparecchiature di rete, Huawei è anche un importante fornitore di stazioni base 5G. I rapporti pubblicati indicano che quest’anno Huawei sostituirà Ericsson nella produzione di stazioni base 5G. Ericsson, secondo le previsioni, vedrà la sua quota di mercato diminuire dal 30% dello scorso anno al 26,5% nel 2020. Huawei, al contrario, dovrebbe vedere la sua quota di stazioni base 5G aumentare dal 27,5% dello scorso anno al 28,5%.