Il presidente di turno di Huawei, Ken Hu, ha affermato che l’azienda ha superato la tempesta ed è ora di nuovo sulla buona strada, citando i progressi compiuti nell’ultimo anno nelle linee di business dei dispositivi smartphone, del cloud e delle infrastrutture ICT.
Nel suo messaggio di Capodanno, scritto poco prima della fine del 2024, il manager ha affermato che la società prevede di registrare un fatturato di 700 miliardi di CNY (98 miliardi di dollari) per il 2023. La cifra nel 2022 era stata di 642 miliardi di CNY.
Hu ha attribuito le ottime prestazioni ad anni di duro lavoro di fronte a continue sfide, sottolineando come Huawei miri a una “crescita costante e a lungo termine”. La società è al momento ancora soggetta a pesanti sanzioni da parte delle autorità statunitensi.
Guardando al futuro, Hu ha citato l’opportunità di aiutare la trasformazione digitale dell’industria, con la sua unità dedicata ai carrier e incaricata di “supportare in modo più efficace il successo aziendale dei nostri clienti aiutandoli a incrementare il traffico dati, innovare nuovi servizi e guidare l’evoluzione della rete”.
Ma veniamo agli smartphone, croce e delizia di Huawei, ovvero il segmento più colpito dal ban americano. Negli ultimi mesi del 2023 ha fatto clamore il lancio di nuovi modelli con chipset 5G autoprodotto. Gli analisti, infatti, ritenevano che l’azienda cinese non avrebbe potuto raggungere tali risultati in mancanza della disponibilità di materia prima proveniente dagli States.
L’azienda, nelle settimane successive alla presentazione dei più recenti smartphone, non ha mai voluto commentare come sia arrivata alla produzione di chipset con tecnologia 5G, pur se non di ultimissima generazione. E anche Hu ha glissato nel suo discorso di fine d’anno ma, tuttavia, ha ribadito che l’azienda di Shenzhen si è posta l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di app per il suo sistema operativo HarmonyOS attraverso collaborazioni.
Con riguardo agli altri settori, Hu ha affermato che l’attività di Huawei nel cloud dovrebbe puntare a diventare “la spina dorsale digitale dell’azienda”.
Nel discorso, rivolto principalmente ai dipendenti, la presidenza di turno ha sottolineato che l’azienda “non si è arresa di fronte alla crescente pressione, né ci siamo lasciati trasportare da un’ondata di elogi crescenti”.
“Finché rimarremo con i piedi per terra, andremo avanti costantemente verso un successo sempre più grande”, ha concluso il manager.