Huawei Cina

Huawei: il ban mette a rischio tanti posti di lavoro di cittadini USA

Andy Purdy, Chief Security Officer di Huawei negli USA, ha affermato che “40.000 posti di lavoro americani” sono a rischio a causa del divieto USA in corso nei confronti dell’azienda. Questo perché, secondo Purdy, ci sono circa 200 aziende americane in attesa di fare affari con Huawei.

Il colosso tecnologico cinese è in grado di realizzare la sua tecnologia 5G senza componenti americani ma la società vuole tornare a lavorare con aziende della regione. Se forzata però, guarderà altrove.

Le dichiarazioni sono state rese durante una recente intervista su Squawk Box della CNBC durante la quale Purdy ha anche riconosciuto le sfide presentate dalla disputa commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Non c’è un modo semplice per le aziende americane di entrare in attività in Cina. Ma afferma anche che negli ultimi due anni sono stati intrapresi dei passi per iniziare a risolvere questa discrepanza.

Il divieto di Huawei sui posti di lavoro negli Stati Uniti non significa alcun miglioramento. E se l’impatto negli USA è alto, i risultati di Huawei del terzo trimestre su base annua sono in crescita del 24,4% con profitti aumentati dell’8,7%.

Neanche le vendite di smartphone hanno subito troppo il contraccolpo, con Huawei che ha venduto più di 37 milioni di telefoni Huawei P30 e Mate 20 all’inizio di novembre. La società è riuscita a farlo nonostante non abbia accesso alle app e ai servizi di Google. È anche nonostante il fatto che quasi nessuno dei dispositivi Huawei stia raggiungendo i consumatori statunitensi, il che è un altro punto dolente per l’azienda.

In sintesi, Purdy sostiene che continuare ad allontanare Huawei dai suoi partner statunitensi fa male ai datori di lavoro e ai dipendenti degli Stati Uniti. 

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.