Secondo una notizia appena battuta dall’agenzia di stampa Reuters, L’amministrazione Trump ha rilasciato oggi una nuova estensione di 90 giorni che consentirà alle aziende statunitensi di continuare a fare affari con Huawei.
Facciamo il punto…
Dopo aver aggiunto Huawei nella lista nera a maggio, con lo spauracchio dei problemi di sicurezza nazionale, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti gli ha permesso di acquistare alcuni prodotti di fabbricazione americana grazie a una serie di estensioni di licenza di 90 giorni. Si tratta però di una presa di posizione interessata, che mira a minimizzare l’interruzione per i suoi clienti, molti dei quali gestiscono reti in America rurale. In soldoni, l’amministrazione si preoccupa di salvaguardare le infrastrutture di rete installate da Huawei in America, che rischierebbero di non funzionare senza manutenzione.
E quindi che succede con Android?
Questa proroga dunque, non permette a Huawei di installare il sistema operativo di Big G sui nuovi smarpthone, ma di assicurare il supporto per gli smartphone che lo hanno già a bordo.
In attesa delle licenze speciali
Intanto negli USA prosegue una sorta di “petizione” da parte delle aziende americane che richiedono licenze speciali per poter lavorare con Huawei e altre aziende, senza per questo pregiudicare la sicurezza nazionale.
Wilbur Ross, segretario al commercio Usa, ha confermato che il numero delle domande è nel frattempo raddoppiato a 260 (erano 130 qualche mese fa) e che le licenze dovrebbero essere rilasciate “molto presto”.
Durante un’intervista con Bloomberg, Ross ha anche dichiarato che le domande sono in fase di revisione, ma ha affermato che non tutte le aziende otterranno il via libera. Senza dubbio la compagnia più importante tra i 260 candidati è Google. Se Huawei dovesse essere in grado di ripristinare i rapporti commerciali con Big G potrebbe tornare ad installare il Play Store e i Google Mobile Services sui suoi smartphone di ultima generazione, come ad esempio il Mate 30, che per ora ne soffre la mancanza.