Huawei ha inaugurato un nuovo capitolo nella sua storia con il lancio ufficiale di HarmonyOS Next. Si tratta del primo sistema operativo di Huawei sviluppato indipendentemente da Android e dal kernel Linux, con l’obiettivo di migrare i suoi dispositivi verso un sistema operativo interamente proprietario.
L’azienda aveva promesso ai suoi clienti, subito dopo il ban americano del 2019, che avrebbe cercato un’indipendenza da Google e da Android, lavorando a un software proprietario e indipendente. Un compito ardito e complesso, a cui in tanti non credevano, Poco più di cinque anni dopo, invece, la promessa è stata mantenuta, anche se per comprendere il livello di maturità della nuova piattaforma ci vorrà un po’ di tempo.
Compatibilità di HarmonyOS Next
HarmonyOS Next sarà inizialmente disponibile per i dispositivi Huawei in Cina, ma una versione globale è già stata confermata. Il sistema sarà compatibile con un’ampia gamma di dispositivi, tra cui smartphone, wearable, dispositivi smart per la casa e sistemi di infotainment per automobili.
Il cuore di HarmonyOS Next è un microkernel sviluppato internamente, basato sul core open-source di OpenHarmony. Le app saranno supportate tramite il compilatore Huawei Ark con Huawei Mobile Services (HMS), garantendo un’architettura unificata tra i dispositivi HarmonyOS Next, il cloud e la connettività tra diverse tipologie di device.
15.000 app già pronte
Richard Yu, Presidente del Huawei Consumer Business Group, ha annunciato che l’ecosistema di HarmonyOS Next include già 15.000 app e servizi, con molti altri in arrivo. Inoltre, è stato confermato che le versioni precedenti di HarmonyOS sono attualmente in esecuzione su oltre 1 miliardo di dispositivi a livello globale, tra smartphone, tablet, wearable, sistemi smart per la casa e infotainment per auto.
L’interfaccia
HarmonyOS Next introduce anche un’interfaccia visiva rinnovata, con nuove opzioni di personalizzazione della schermata di blocco e della schermata principale, un centro di controllo ridisegnato, animazioni più fluide e tempi di avvio delle app più rapidi. Il sistema integra potenti funzionalità AI, basate sul modello di linguaggio Pangu di Huawei.
Huawei ha anche ottenuto un miglioramento del 30% nella fluidità dei dispositivi e una riduzione del 20% nel consumo energetico nella comunicazione tra i moduli software. La funzione Huawei Share 2.0 garantisce una connessione fluida e la condivisione di file tra dispositivi: secondo l’azienda, è possibile trasferire un file da 1,2 GB tra due dispositivi HarmonyOS Next in soli 8 secondi.
In tema di sicurezza, HarmonyOS Next introduce l’architettura Star Shield, sviluppata internamente, che offre protezione a livello di sistema.