Sono passati circa 9 mesi dalla presentazione del Huawei Mate 10 Pro (scheda tecnica), uno smartphone importante e prestigioso, che ha dato lustro a uno straordinario 2017 del produttore cinese. Ma facciamo un passo indietro, eravamo a Berlino quando Huawei, nel corso di una affollatissima conferenza stampa, presentava al mondo il processore Kirin 970.
Una sorta di svolta epocale. Già, perchè la CPU, destinata a diventare il cuore dei successivi flagship, veniva assisitita da un’unità NPU (Neural Process Unit), un microprocessore in grado di gestire processi neurali e di rendere finalmente tangibile il mondo dell’intelligenza artificiale.
Abbiamo imparata a conoscerla, con un funzionamento particolarmente evidente nell’ambito della fotocamera, ma le potenzialità sono assai più numerose e abbracciano una moltitudine di applicazioni dello smartphone, molte in realtà neanche le percepiamo.
Ma torniamo a parlare di Mate 10 Pro, perché proprio questo dispositivo ha portato all’esordio la nuova piattaforma hardware, con un corredo di promesse e aspettative legate alla longevità e alla stabilità delle prestazioni.
- Un design senza precedenti per goderti un'esperienza...
Kirin 970 infatti impara, si adegua al nostro utilizzo, interviene in molti processi logici, assiste la fotocamera, ottimizza le dinamiche funzionali e massimizza le prestazioni della batteria.
Certo, questa è la teoria ma la pratica sul campo, dopo 9 mesi di lavoro, cosa ci racconta? La nostra esperienza è estremamente positiva. Mate 10 Pro ha confermato doti eccellenti di reattività di sistema, una fotocamera che resta ancora nell’Olimpo dei top di gamma e un’autonomia operativa di riferimento.
Di fatto i nostri Mate 10 Pro hanno sancito sul campo la capacità di sopportare i carichi di lavoro, mantenendo sostanzialmente inalterate le prestazioni iniziali, anzi… Un recente aggiornamento ha aggiunto nuove funzionalità, tra cui spicca lo sblocco con il riconoscimento del volto e tanti piccoli interventi capaci di rendere sempre più effciente il sistema.
A breve dovrebbe pure arrivare un nuovo update capace di aumentare le performance della GPU, per la gestione dei processi grafici e addirittura alcuni degli straordinari algoritmi visti sulla fotocamera del più recente P20 Pro.
Insomma il Mate 10 Pro resta, a dispetto del tempo, un dispositivo di altissimo livello e di sicuro interesse, anche in ragione di un prezzo che, in questi giorni, sta scendendo addirittura sotto i 500 euro grazie alle numerose offerte in corso per questo dispositivo.
In tempi non sospetti, nel corso degli Awards annuali di Cellulare Magazine, abbiamo decretato Huawei Mate 10 Pro, come il miglior camera phone e come il migliore dispositivo del 2017, il tempo ha dato ragione alle nostre scelte e al buon lavoro svolto su questo smartphone.
La nostra recensione