Huawei ha presentato nella giornata di ieri il Mate 40 Pro, uno smartphone con una forte vocazione imaging. Proprio per questo l’attenzione si è subito spostata sul sito specializzato DxOMark, che è solito dare un giudizio sulle ottiche dei diversi dispositivi.
Bene, la risposta non si è fatta attendere e il nuovo modello di Huawei è entrato nelle classifiche al numero 1 sia con il suo sistema di fotocamere posteriori sia con la sua selfie.
Quanto alle ottiche posteriori, Mate 40 Pro ruba lo scettro dallo Xiaomi Mi 10 Ultra, mentre per i selfie il precedente detentore del primo posto in classifica era il Huawei P40 Pro.
Cominciamo col dire che il sub score fotografico di Mate 40 Pro è pari a 140, un nuovo record. Ha colpito, soprattutto, la gamma dinamica dello smartphone, che è molto ampia con tutti i livelli di luce, anche in situazioni di illuminazione critiche e impegnative. Nella pratica, significa che il telefono rappresenta un’ottima soluzione per scattare in condizioni di scarsa illuminazione.
La fotocamera offre inoltre buoni dettagli e basso rumore in tutte le situazioni di luce ambientale. L’autofocus sulla fotocamera principale è preciso e privo di latenza, mentre la modalità ritratto crea bokeh dall’aspetto naturale, addirittura simili a quelli che si ottengono con una reflex digitale. Anche la resa dei colori è definita come “eccellente”.
L’autofocus presente sul teleobiettivo è un po’ discontinuo nelle prestazioni: secondo DxOMark il telefono avrebbe beneficiato della presenza di un secondo zoom con una portata più breve. La fotocamera ultrawide è molto buona in termini di qualità, ma è anche una delle ottiche super grandangolari più spinte in circolazione.
Il Mate 40 Pro si colloca al primo posto sul fronte dei video con un punteggio di 116 grazie a buoni dettagli e bassi livelli di rumore in tutte le situazioni. I colori sono piacevoli, il bilanciamento del bianco automatico funziona bene, l’autofocus è accurato e misura con versatilità il cambio di distanza del soggetto dall’obiettivo. Inoltre, la stabilizzazione video è molto buona e crea un effetto cinematografico, particolarmente evidente quando si effettua una panoramica o si corre mentre si registra. Mostra qualche difficoltà quando si cammina e si registra in condizioni di scarsa illuminazione.
La selfie cam presente sul frontale del telefono assicura buone esposizioni dei visi anche in condizioni di scarsa illuminazione e offre un’ampia gamma dinamica. È performante in situazioni di controluce e in situazione di alto contrasto. I colori sono piacevoli, mentre il bilanciamento del bianco è buono in condizioni di scarsa illuminazione mentre si rivela meno preciso in altre condizioni.
Nonostante la lente sia a fuoco fisso, la fotocamera ottiene un punteggio elevato per la messa a fuoco e mostra un’ampia profondità di campo, anche se c’è una comprensibile riduzione dei dettagli in condizioni di scarsa illuminazione. Il rumore è basso in tutte le condizioni.
La modalità Ritratto crea bokeh piacevoli ma, nonostante il sensore di profondità ToF, i bordi del soggetto sono spesso un po’ confusi. I video girati con la camera anteriore restituiscono una buona esposizione nella maggior parte delle condizioni e colori fedeli, con un accurato bilanciamento del bianco. C’è un po’ di perdita di dettagli con basse luci, mentre il rumore è visibile nelle clip girate negli interni e in condizioni di scarsa illuminazione.