Huawei prosegue spedita con il rafforzamento del proprio ecosistema. A inizio settimana dalla Cina sono trapelate alcune voci secondo le quali il produttore cinese potrebbe lanciare il suo nuovo flagship P50 senza Android a bordo, ma solamente con la piattaforma Harmony OS.
Ma non si tratta di notizie ufficiali. Sono ufficiali invece alcuni aggiornamenti riguardanti l’ambiente HMS e HarmonyOS, rilasicati a inizio settimana da alcuni manager di Huawei, in occasione di un briefing con la stampa.
Fra le sorprese più positive i numeri raggiunti da Petal Search, il motore di ricerca di Huawei, che si sta avvicinando al raggiungimento della quota di 60 milioni di utenti attivi al di fuori della Cina. Il traguardo sarà tagliato entro la fine del 2021.
I dirigenti del gruppo hanno sottolineato come Huawei miri a rafforzare le posizioni anche al di fuori del mercato cinese. Attualmente, ogni mese, ci sono 18 milioni di utenti attivi su Petal Search al di fuori della Cina, di cui 4 milioni in Europa. Un risultato per Huawei che è stato definito come “enorme” considerato che fino a 12 mesi fa Petal Search non esisteva nemmeno.
Huawei, nel frattempo, starebbe lavorando anche a una piattaforma di posta elettronica capace di sostituire Gmail, che dovrebbe chiamarsi Petal Mail e ha già lanciato da alcuni mesi la sua app di navigazione Petal Maps.
Il servizio rappresenta un vero e proprio motore di ricerca alternativo a quello di Google e consente di cercare, oltre alle normali keyword, persone, celebrità o prodotti attraverso un’immagine. Inoltre, i manager di Huawei hanno tenuto a sottolineara come l’azienda stia curando la sicurezza: Petal Search ha un certificato, rilasciato dall’UE, che assicura che tutti i dati degli utenti sono protetti e al sicuro.