Huawei potrà continuare ad acquistare e installare sui suoi smartphone il sistema operativo di Google fino a novembre. Sono questi gli effetti della sospensione del bando per Huawei, che ha ottenuto altri 90 giorni di proroga. A rivelarlo è il segretario al Commercio, Wilbur Ross, in un’intervista televisiva al canale Fox Business, confermando le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi.
Il bastone e la carota
Ci sono però anche altri aggiornamenti importanti. Wilbur Ross, contestualmente, ha messo l’accento sul fatto che altre 46 sussidiare di Huawei sono state inserite nella cosiddetta “entity list“, la lista nera del commercio che vieta alle aziende iscritte di acquistare beni e servizi americani. Un modo per sottolineare come la stretta USA sia comunque molto forte e con nessuna possibilità per Huawei, in futuro, di aggirare le sanzioni se verranno confermate.
le incertezze di Trump
Eppure, sono in molti a considerare questa proroga come una manifestazione di insicurezza da parte di Trump. Con le elezioni alle porte il presidente americano potrebbe voler rinunciare a una crisi commerciale che di certo non gioverebbe al suo secondo mandato. Senza contare che in questa querelle entrano in gioco anche interessi di sicurezza nazionale. Huawei è infatti il primo fornitore al mondo di infrastrutture di rete e componenti per il 5G, un settore dunque quello delle comunicazioni, strategico anche a livello militare. Gli Usa temono infatti l’applicazione di una legge cinese che prevede un accordo tra aziende e stato per quanto riguarda l’intelligence, anche se Huawei ha sempre smentito questo tipo di accordo con il suo governo.