Huawei ha presentato i risultati finanziari per il primo semestre 2019. La società cinese ha registrato un deciso aumento delle entrate nella prima metà dell’anno pur ammettendo la possibilità di “difficoltà future” che potrebbero rallentarne l’ascesa.
Il problema che ancora aleggia è infatti legato ai rapporti con gli Stati Uniti, che hanno inserito la compagnia di Shenzen nella Entity List, la lista nera delle aziende che non possono intrattenere rapporti commerciali con le imprese americane. Un bando imposto a maggio e poi subito ammorbidito e sospeso, ma non ancora completamente sollevato.
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I ricavi dell’azienda sono aumentati del 23% rispetto a un anno fa, mentre le vendite di smartphone sono aumentate del 24%. Sono stati 118 milioni i dispositivi distribuiti, anche se la quota comprende sia i cellulari a marchio Huawei sia quelli a brand Honor.
L’ecosistema dei servizi di Huawei conta più di 800.000 utenti registrati.
“Date le fondamenta che abbiamo gettato nella prima metà dell’anno, continuiamo a vedere una crescita futura nonostante l’inserimento nella Entity List“, ha dichiarato Liang Hua, presidente di Huawei. Il quale poi ha aggiunto: “Ciò non vuol dire che non vediamo alcuna difficoltà futura. Le vediamo e potrebbero influenzare il ritmo della nostra crescita a breve termine.”
I risultati mostrano chiaramente anche le ambizioni di Huawei nel 5G. Huawei ha siglato 50 contratti commerciali 5G e spedito oltre 150.000 stazioni base sui mercati di tutto il mondo.