Dopo la firma del decreto di Donald Trump e l’inserimento nella lista nera, Huawei rischia di perdere alcuni partner statunitensi storici. Fra questi, anche la SD Association, che nei giorni scorsi aveva rimosso Huawei dall’elenco degli associati. Ciò avrebbe significato, per il produttore cinese, l’impossibilità di integrare le tecnologie della scheda SD nei suoi smartphone.
Certo, Huawei avrebbe comunque potuto contare sulla sua tecnologia proprietaria, chiamata NM Memory Card o nano card che, ad esempio, è disponibile sul P30 Pro. L’esclusione della SD Association sarebbe comunque stata una cattiva notizia soprattutto per gli smartphone di fascia media e bassa.
Oggi (29 maggio 2019), la SD Association è tornata sui suoi passi e Huawei è ricomparsa nella lista dei partner. La conferma di queste informazioni arriva dai colleghi di Android Authority.
La SD Association è il primo partner a fare marcia indietro nel caso tra il produttore cinese e il governo degli Stati Uniti e questa mossa potrebbe rappresentare l’inizio di una svolta positiva.
Questa mattina, il produttore cinese ha negato il rilascio del proprio sistema operativo proprietario a giugno anche se uno dei suoi dirigenti non ha eslcuso che l’opzione venga esercitata in futuro.
Huawei ha raggiunto un accordo con Google per continuare a utilizzare i servizi Android e Google? Il governo degli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo? Tutte queste domande rimangono per i momento senza risposta.
Non mancheremo di tenervi informati sul caso appena ci saranno novità.